Quando l’accessibilità incontra la semplicità: Speaky Facile e Speaky Mobile

Quando l’accessibilità incontra la semplicità: Speaky Facile e Speaky Mobile

Quando l’accessibilità incontra la semplicità: Speaky Facile e Speaky Mobile

Come blogger appassionato di innovazione e accessibilità, ho recentemente partecipato a un evento molto interessante presso l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Siracusa. Alessio Mengarelli, Responsabile Business Development di Mediavoice, ha presentato le loro innovative soluzioni per l’accessibilità digitale, Speaky Facile e Speaky Mobile dando prova di come la tecnologia possa davvero essere alla portata di tutti.

Durante la sua visita in Sicilia, Mengarelli ha introdotto Mediavoice come un’azienda italiana che da 25 anni sviluppa software di accessibilità per la disabilità visiva. Un aspetto che mi ha positivamente colpito è stato il loro approccio: se da un lato molti giovani non vedenti sono già esperti nell’uso di screen reader come Jaws o NVDA, o del VoiceOver su iPhone, dall’altro esiste una fascia di utenti che trova queste tecnologie troppo complesse da padroneggiare o semplicemente non ha il tempo di imparare a utilizzarle efficacemente.

È proprio qui che Mediavoice fa la differenza. L’azienda ha sviluppato due prodotti principali: Speaky Facile, un computer dotato di controllo vocale, e Speaky Mobile, uno smartphone Android completamente ripensato per l’accessibilità. La caratteristica più innovativa? La semplicità d’uso. Come ha dimostrato Mengarelli, basta toccare lo schermo con due dita in qualsiasi punto per attivare il controllo vocale – niente gesti complessi o punti specifici da ricordare. È un po’ come “svegliare” il dispositivo, proprio come facciamo con Alexa o Google Home, ma con un controllo molto più profondo e completo del dispositivo.

Durante la dimostrazione pratica, ho potuto osservare come Speaky Mobile gestisca le operazioni quotidiane. A differenza degli assistenti vocali standard come Siri o Google Assistant, che permettono solo operazioni base come effettuare chiamate o inviare SMS, Speaky Mobile offre un controllo completo del dispositivo. Ho visto in azione funzionalità come l’invio di messaggi WhatsApp sia testuali che vocali, la gestione delle videochiamate, l’accesso agli audiolibri (con la biblioteca nazionale del libro parlato, con ben 40.000 titoli disponibili gratuitamente), e persino la lettura di notizie dai giornali locali.

Un aspetto particolarmente interessante è la modularità del sistema. Mengarelli ha mostrato come Speaky Mobile sia disponibile in diverse configurazioni – dalla Premium più completa alla Super Light, pensata per chi ha bisogno solo delle funzioni base come chiamate e SMS. Quest’ultima, dal costo di 349 euro, è perfetta per chi cerca uno strumento semplice ed essenziale. È un esempio di come Mediavoice adatti la tecnologia alle esigenze specifiche di ciascun utente, invece di forzare gli utenti ad adattarsi alla tecnologia.

Mediavoice offre un servizio completo: quando si acquista un dispositivo, questo viene consegnato direttamente a casa tramite corriere, già configurato e pronto all’uso. L’azienda fornisce anche un’ora di corso telefonico per imparare a utilizzarlo. In caso di problemi tecnici, grazie a TeamViewer Quick Support, i tecnici possono intervenire da remoto per risolvere eventuali problemi, evitando in questo modo lunghe attese e spedizioni del dispositivo.

Un altro aspetto da tenere in considerazione è l’accessibilità economica: entrambi i dispositivi possono essere forniti tramite il Servizio Sanitario Nazionale, rendendo queste tecnologie assistive disponibili a chi ne ha davvero bisogno. È un dettaglio non da poco, che dimostra come Mediavoice abbia pensato davvero a tutto: dalla tecnologia al servizio, dall’accessibilità economica al supporto post-vendita.

Speaky Mobile: L’accessibilità degli smartphone incontra la facilità d’uso.

Durante la presentazione, Mengarelli ha dedicato particolare attenzione a Speaky Mobile, dimostrando sul campo come questo smartphone Android ridefinisca il concetto di accessibilità. Ho trovato particolarmente interessante come ogni aspetto del dispositivo sia stato ripensato partendo da zero, con un’attenzione particolare alla semplicità d’uso.

Il fulcro del sistema è l’interfaccia vocale. A differenza degli screen reader tradizionali, che richiedono di conoscere gesture specifiche e combinazioni di tasti, Speaky Mobile utilizza un approccio più intuitivo: due dita in qualsiasi punto dello schermo attivano il comando vocale. Una volta sentito il “bip” di conferma, si può semplicemente dire cosa si vuole fare. Il telefono esegue il comando e guida l’utente suggerendo i comandi disponibili.

Ho assistito a diverse dimostrazioni pratiche che hanno mostrato la versatilità del sistema. Per esempio, per effettuare una chiamata, basta attivare il comando vocale e dire “chiama” seguito dal nome del contatto. Se ci si trova in difficoltà, il comando “aiuto” fornisce indicazioni contestuali su dove ci si trova e quali sono le opzioni disponibili. È un dettaglio che fa la differenza, specialmente per chi sta imparando a usare il dispositivo.

La gestione di WhatsApp può essere molto piu intuitiva per alcune categorie di utenti rispetto a quella con i classici screen reader.  Speaky Mobile permette di inviare sia messaggi testuali che vocali, gestire videochiamate e interagire con tutti i contenuti dell’app in modo naturale. La velocità di lettura dei messaggi può essere regolata secondo le preferenze dell’utente, e il sistema mantiene sempre l’utente informato su cosa sta succedendo.

Naturalmente le funzionalità non si fermano qui. Come anticipavamo, Il dispositivo offre accesso a una vasta biblioteca di audiolibri (oltre 40.000 titoli) attraverso il Centro Nazionale del Libro Parlato, un servizio completamente gratuito. Gli utenti possono cercare libri per autore o titolo, scaricarli e ascoltarli quando vogliono. Durante la dimostrazione, Mengarelli ha mostrato come cercare un libro di Camilleri, mostrando la semplicità del processo.

Un’altra funzione che ho trovato particolarmente utile è la lettura delle notizie. Speaky Mobile può accedere ai principali quotidiani, permettendo di navigare tra le diverse sezioni e ascoltare gli articoli di interesse. La dimostrazione con il Giornale di Sicilia ha mostrato come sia possibile passare facilmente tra diverse categorie di notizie, dalla cronaca locale alle notizie nazionali.

Mediavoice ha pensato anche a chi ha esigenze diverse, offrendo quattro configurazioni del dispositivo:

  • Premium: con tutte le funzionalità avanzate
  • Base: per chi cerca un buon equilibrio tra funzionalità e semplicità
  • Light: con le funzioni essenziali
  • Super Light: focalizzata solo sulle chiamate, ideale per chi cerca la massima semplicità

Particolarmente interessante è stata la dimostrazione di come il sistema possa essere personalizzato in base alle esigenze dell’utente. Come ha efficacemente spiegato Mengarelli usando una metafora automobilistica: non serve dare una Ferrari a chi deve fare solo il giro del palazzo. La versione Super Light, con un prezzo di 349 euro, è perfetta per chi ha bisogno solo delle funzioni base di telefonia.

Speaky Facile: Anche ill PC diventa semplice da utilizzare.

La presentazione è proseguita con Speaky Facile, il computer che sta ridefinendo il connubio tra accessibilità e semplicità nel mondo PC. La caratteristica più distintiva? Un telecomando con microfono, che Mengarelli ha paragonato a quello usato dai cantanti, che permette di controllare completamente il computer attraverso comandi vocali. È un approccio diverso rispetto ai tradizionali screen reader, che spesso richiedono la memorizzazione di numerose combinazioni di tasti.

Durante la dimostrazione, ho potuto osservare come il sistema gestisca la navigazione web in modo completamente stravolto. Un esempio pratico è stata la ricerca di informazioni sul rinnovo della carta d’identità sul sito del Comune di Siracusa. Mentre un assistente vocale tradizionale si sarebbe limitato a mostrare i risultati senza leggerli, Speaky Facile ha guidato l’utente attraverso il processo, leggendo i contenuti della pagina in modo strutturato e permettendo una navigazione intuitiva tra i menu e le informazioni.

Il sistema include una suite completa di applicazioni:

  • Smart Scanner per la lettura di documenti cartacei
  • Edicola per l’accesso ai quotidiani
  • Un modulo TV per guardare e registrare programmi
  • Accesso a Wikipedia attraverso il modulo Enciclopedia
  • Gestione della posta elettronica
  • YouTube e streaming musicale
  • Un completo sistema di gestione documenti

Un aspetto davvero innovativo e che non poteva di certo mancare alle porte del 2025 è l’integrazione di Speaky Chatbot, basato su ChatGPT. Durante la dimostrazione, abbiamo visto come questo assistente virtuale possa fornire informazioni dettagliate su vari argomenti, dalle informazioni turistiche su Siracusa alla scrittura di testi creativi. A differenza degli assistenti vocali tradizionali, che spesso si limitano a risposte brevi e superficiali, Speaky Chatbot può gestire richieste complesse e fornire risposte articolate, il tutto gestibile con l’interfaccia vocale.

Mediavoice ha pensato anche al supporto post-vendita. Attraverso TeamViewer Quick Support, i tecnici possono fornire assistenza remota immediata, evitando i tempi morti delle spedizioni per riparazioni. È un dettaglio che fa la differenza, specialmente per utenti che dipendono da questi dispositivi per la loro autonomia digitale.

Entrambi i prodotti, Speaky Facile e Speaky Mobile, sono mutuabili attraverso il Servizio Sanitario Nazionale, un aspetto fondamentale per garantire l’accessibilità non solo tecnologica ma anche economica. La procedura richiede una visita specialistica e una prescrizione, ma apre la porta a queste tecnologie a chi ne ha effettivamente bisogno.

Riflessioni

Ciò che mi ha più colpito della presentazione di Mengarelli non è solo la tecnologia in sé, ma la filosofia che sta dietro questi prodotti. Mediavoice non si è limitata a creare strumenti accessibili, ma ha ripensato completamente il modo in cui le persone con disabilità visive possono interagire con la tecnologia. L’attenzione alla semplicità d’uso, la modularità delle soluzioni e il supporto completo post-vendita dimostrano una comprensione profonda delle reali esigenze degli utenti.

Non si tratta solo di rendere la tecnologia accessibile, ma di renderla davvero facile e utilizzabile da tutti nella vita quotidiana. Come ha dimostrato l’interazione con il pubblico durante la presentazione, c’è una reale esigenza di soluzioni che non richiedano lunghi training o competenze avanzate. Mediavoice sembra aver trovato la giusta formula: tecnologia avanzata nascosta dietro un’interfaccia incredibilmente semplice da usare.

Per chi fosse interessato a questi prodotti, è possibile contattare direttamente Mediavoice per maggiori informazioni o per l’acquisto. I dispositivi vengono spediti a domicilio già configurati e pronti all’uso, con inclusa un’ora di formazione telefonica per iniziare a utilizzarli al meglio.

Posted in Disabilità visiva & Accessibilità
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